Borsa Internazionale del Turismo: le mie impressioni
Venerdì scorso (19 febbraio) sono stato alla BIT (Borsa Internazionale del Turismo) grazie all’aiuto del mio amico Michele che mi ha “agevolato” uno dei classici “biglietti in più”. Non avevo infatti pianificato il “pellegrinaggio alla mecca del tursimo italiano”, ma grazie a questo interessante imprevisto ho avuto questa possibilità.
Ecco alcune impressioni:
Gente: era la giornata riservata agli operatori. Gente ce ne era d’accordo ma il tutto mi è sembrato un po’ sovradimensionato. Gli spazi erano molto grandi, gli stands anche. No coda, no claustro. Si stava bene. Ho come l’impressione che nella mente degli organizzatori questi spazi si restringano molto nei giorni di libero accesso del pubblico.
Stands: grandi, alcuni grandissimi altri immensi. E carta carta carta tanta carta: brochures, libercoli, posters fotocpie con occasioni imperdibili. Bello di grande impatto. Solo…mi è sembrato che l’organizzazione degli spazi (soprattutto del padiglione italiano) riflettesse la disorganizzazione delle competenze turistiche: città di fronte a provincie e due passi più in là le regioni. Capisco che questi uffici e centri di competenza siano dei piccoli ma importanti centri di potere…ma forse una razionalizzazione sarebbe interessante…solo per non trovare le stesse informazioni STAMPATE sia dalla regione che dalla CITTÀ che dalla provincia…
Carta: come ho detto qui su, mi ha impressionato la mole di carta, di cui operatori e semplici visitatori fanno incetta: mi spiego. Ho visto molte persone entrare con trolleys, zaini e ancora non avere sufficiente spazio per riporre tutte le brochures…ora: io ho una visione di parte è vero…ma il web in qualche modo non potrebbe aiutare???
Piattaforma: ultima riflessione. ENTER2010 è stato un convegno scientifico-industriale molto interessante. La BIT è una fiera espositiva del turismo italiano e non.Alcuni amici/conoscenti/colleghi rimasti contentissimi di ENTER2010 si lamentavano un po’ del fatto che si, le ricerche scientifiche sono interessanti…ma io: come le applico??? Alla BIT io ho avvertito il sentimento opposto: tutto questo è bello, di impatto…ma serve davvero nell’economia del digitale a far girare i flussi turistici??? Ora quello che sembra a me è che i due mondi ( ricerca e commerciale) sono molto vicini ad oggi, ma che non si fidino l’uno dell’altro. Questa fiducia, questo rapporto potrebbe essere uno strumento di sviluppo non solo per il turismo e la ricerca ma per tutto il movimento. Lancio questo sasso nella rete…e ci rimugino un po’…ci penso…sai mai che qualche cosa di interessante ne venga fuori tipo una piattaforma condivisa a metà tra ENTER e BIT??? Bha…sogni!! 🙂
Da ultimo ecco il motivo per cui non sono rimasto più a lungo a sollazzarmi nella Milano turistica che conta:
La dottoressa Isabella Rega ha egregiamente difeso la sua tesi di dottorato all’USI. Brava Isabella!! 🙂
Baci&Abbracci